Regole internazionali per il Sumo LEGO

Ho finito da poco di tradurre il regolamento internazionale per gli incontri di Sumo LEGO, su cui sono basati anche i campionati europei. Credo che il Sumo robotico sia un gioco non violento che stimola l’apprendimento come punto d’incontro tra sapere, saper essere e saper fare; inoltre esalta il lavoro di gruppo e lo scambio culturale.

Nel sumo robotico due robot competono uno contro l’altro seguendo le regole di base del tradizionale incontro di sumo umano. Non è permesso ai robot usare armi né danneggiare l’avversario. L’unico scopo della gara tra i due robot è quello di spingere l’avversario fuori dall’arena.

La superficie di gioco (Dohyo) è un cerchio di legno, con una superficie nera di 77 cm di diametro circondata da un anello circolare bianco di 2,50 centimetri di larghezza.. La superficie del Dohyo è sollevata di 2,5 centimetri dall’area circostante. Intorno al Dohyo deve esserci uno spazio di 50 centimetri dove cadono i concorrenti che escono dal Dohyo.

Il robot deve essere costituito solo da componenti LEGO ® e deve poter essere contenuto in un tubo a base quadrata di 15 centimetri di lato. Può espandere le sue dimensioni dopo l’inizio dell’incontro, ma non può separarsi fisicamente in pezzi, e deve rimanere un singolo robot centralizzato. La massa totale di un robot all’inizio dell’incontro deve essere uguale o inferiore al 1000 grammi. I robot devono essere autonomi. Può venire usato qualsiasi metodo di controllo, purché sia completamente contenuto nel robot e non riceva segnali o comandi dall’esterno (umano, macchina o altro). I robot che violano queste restrizioni perdono automaticamente l’incontro regalando due punti all’avversario. Sul corpo del robot deve esserci ben leggibile il numero con cui è stato registrato alla gara per venire identificato durante il combattimento.

L’incontro di Sumo inizia con il giudice che posiziona al centro del ring una croce con due frecce, dividendolo in quattro quadranti. Le due squadre si salutano con un inchino, si avvicinano al ring e posizionano il loro robot nei quadranti opposti scelti dal giudice, in qualsiasi punto, orientati “schiena contro schiena” secondo il verso delle frecce.
Quando il giudice dà il segnale di partenza, le squadre attivano i loro robot, si allontanano dall’arena e dopo cinque secondi di pausa i robot devono iniziare a spostarsi. Un robot che parte prima dei cinque secondi perde il punto. In questi cinque secondi il robot non può muoversi (cambiare forma, estendere parti mobili ecc,,) né spostarsi. Si incoraggia una qualche attività che segnali l’attivazione del robot (luci, suoni…).

Un combattimento consiste di 3 incontri, per un tempo totale di 3 minuti, a meno che non venga esteso dal giudice. La squadra che vince due incontri o riceve due punti (Yuhkoh) nel tempo limite vince il combattimento. Se finisce il tempo prima che una squadra possa ricevere due Yuhkoh e solo una squadra ha ricevuto un Yuhkoh allora quest’ultima vince il combattimento. Un Yuhkoh viene dato quando una squadra legalmente costringe l’altro robot a toccare lo spazio fuori dal ring o l’avversario lo faccia autonomamente, oppure l’avversario si fermi prima della fine del tempo del combattimento. Se il robot si rovescia ma rimane sul ring il combattimento continua. L’incontro va fermato e va rigiocato se i robot si sono incastrati o stanno orbitando senza progressi visibili per cinque secondi.

 

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